TTS SCUOLA & SPORT
Conciliare impegni scolastici e sportivi…. Frequentando la nostra scuola privata si può!
Studiare e allenarsi… superare prove d’esame e partecipare a competizioni sportive… come riuscire a conciliare al meglio le due attività?
Presso la nostra scuola privata cerchiamo di offrire ai nostri studenti le strategie migliori per poter affrontare con determinazione e sicurezza tutte le prove che intendono superare, sia in campo scolastico che sportivo, con il conseguimento di risultati soddisfacenti in entrambi gli ambiti.
Studio & Sport è un binomio vincente la cui efficacia era riconosciuta già anticamente: chi si applica nello studio riesce a sviluppare la giusta capacità di concentrazione, di cui potrà usufruire nel momento in cui deve applicarsi anche nello sport.
Viceversa, la pratica quotidiana, regolare e costante dell’attività sportiva forma il carattere, contribuendo allo sviluppo di importanti abilità, quali l’esercizio della forza di volontà o il saper affrontare i problemi e non subirli, oltre a consentire ai ragazzi di sperimentare tanto già in giovane età: la gestione e la sopportazione dello sforzo negli allenamenti, provare delusione per una sconfitta o gioia per una vittoria e un risultato conquistato, la soddisfazione che si prova ogni volta quando si porta a termine una sessione di allenamento nonostante la stanchezza o la fatica iniziale a “partire”.
Chiediamo a Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta specializzato anche in ambito sportivo, autore di diverse pubblicazioni sui temi più strettamente legati alla psicologia dello sport, atleta e ultrarunner lui stesso, di spiegarci come e perché lo sport sia uno strumento fondamentale di crescita per i ragazzi e, per questo motivo, non possa mancare in un percorso di formazione scolastica.
“Grazie Chiara per avermi considerato in questa tua dissertazione sullo sport e la scuola.
In effetti scuola e sport vanno a braccetto, entrambi i contesti sono educativi prima di tutto per i ragazzi; i genitori e le famiglie possono affidarsi alle scuole e alle squadre sportive per l’educazione sana dei propri figli.
La scuola dà più che altro strumenti teorici di apprendimento e gli insegnanti diventano gli adulti di rifermento che trasmettono nozioni e insegnamenti sulle diverse materie per preparare i ragazzi al mondo, per preparare i ragazzi a relazionarsi con coetanei e adulti, per preparare i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro e per prepararli a costruire nuove famiglie.
Lo sport contribuisce a trasmettere regole e valori e la cosa più importante è l’esperienza pratica che si può fare attraverso lo sport. Possiamo paragonare la scuola a una madre sostitutiva protettiva e accudente che si occupa dei ragazzi e provvede alla loro crescita e maturità teorica e cognitiva; mentre possiamo considerare lo sport alla stregua di un papà sostitutivo che provvede a trasmettere più che altro l’arte del movimento, del cavarsela, dell’irrobustire il fisico e la mente.
Attraverso lo sport i ragazzi hanno la possibilità e l’opportunità di scoprire se stessi, di conoscere meglio sia il proprio corpo che le proprie capacità, e gradualmente imparano a fare cose, a mettersi in gioco, a sfidare se stessi e altri amici, a sviluppare consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
Con l’aiuto degli allenatori ed eventualmente dello psicologo dello sport, come previsto nelle squadre di calcio e altre realtà sportive, i ragazzi possono sviluppare sempre più fiducia in sé, la cosiddetta autoefficacia, possono sempre più essere sicuri di se stessi, credere di più in se stessi o nella loro squadra, ognuno con differenti qualità e competenze.
Lo sport praticato con un’equipe multidisciplinare aiuta a rialzarsi sempre, a trovare obiettivi e mete da raggiungere, a gestire momenti critici di ansia, sconfitte, infortuni; impara a essere leali; impara a tirar fuori la vera motivazione nel fare qualcosa; a mettere insieme cuore, corpo e mente; insomma lo sport diventa una marcia in più.
Concludendo, una scuola che prevede attività di insegnamento teorico e attività pratiche come lo sport diventa un contenitore dove i ragazzi crescono fidandosi e affidandosi a insegnanti, educatori, allenatori, psicologi. Si forma così una squadra vincente che prepara alle relazioni di questo mondo, fatto non solo di chat e social ma anche di incontri, scontri e confronti veri, face to face, corpo a corpo, e aiuta i ragazzi a diventare persone adulte, autentiche, oneste, leali, ciascuna col proprio carattere e personalità ma tutti in grado di essere autorevoli e, allo stesso tempo, collaborativi ed empatici.
Questo è quello che mi sento di dire, sulle basi della mia formazione sia teorica, acquisita grazie a Università, Master, Specializzazioni sia e,soprattutto, pratica, acquisita attraverso lo sport, praticato da solo e in compagnia, in modo individuale o in gruppo, in particolare attraverso lo sport di endurance, dove si raggiungono gli obiettivi prefissati con pianificazione e fiducia in sé, curando l’aspetto mentale, fisico e nutrizionale. Scrivo articoli e libri dove tratto non solo di teorie, studi e ricerche ma racconto anche di persone vere e di esperienze vissute da atleti che hanno incontrato lo sport a scuola e si sono formati attraverso lo sport.”
Grazie mille Matteo per la tua disponibilità! È sempre molto interessante e costruttivo leggere le tue pubblicazioni e i tuoi articoli, in particolare sui temi legati allo sport, grazie alla tua ormai grande esperienza riesci sempre a trasmettere molto ed è sia un piacere che un onore per la nostra scuola poter contare sulla tua collaborazione!
Matteo Simone, psicologo dello sport e psicoterapeuta, collabora con T.T.S.srl per l’organizzazione di eventi a carattere sportivo-turistico-culturale tra cui i Running Camp in Kenya, viaggi unici di scoperta, attraverso la corsa, degli sconfinati altopiani del cuore della Rift Valley, dove i partecipanti potranno vivere un’esperienza indimenticabile a stretto contatto con la cultura e con le tradizioni dei più forti corridori al mondo.